pfas veneto comuni coinvolti 2020

Tra i comuni più coinvolti troviamo i seguenti: Brendola; Lonigo; Montecchio Maggiore; Sarego; Trissino, Altavilla Vicentina; Creazzo; Noventa Vicentina; Poiana Maggiore; Sossano; Sovizzo; Vicenza; Montagnana; Carmignano; Loreggia; Resana; Treviso; Albaredo D'Adige; Cologna Veneta; Bonavigo; Legnago. Nello specifico, il danno coinvolge 30 comuni di tre province del Veneto (Padova, Verona e Vicenza) e le persone interessate all'acqua inquinata sono più di 300.000. Mamme no Pfas a Roma per chiedere il limite zero ottengono incontro con commissione tecnica il 29 ottobre. Inoltre, per ciò che concerne i danni per la salute, secondo un nuovo studio dell'Università di Padova gli Pfas potrebbero essere connessi anche all'insorgere di alcune malattie. Esistono in commercio kit di filtrazione appositamente studiati per l’efficiente rimozione dei PFAS. Il piano di emergenza regionale ha diviso i territori colpiti in tre zone di inquinamento Pfas: rossa, arancione e gialla © Laura Fazzini. finalmente anche voi avete messo a catalogo un articolo per questo fastidioso problema, Grazie Marta siamo felici che sia risultato utile, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Anguillara Veneta, 6 giugno 2021. Un pomeriggio di giugno, nella libreria di Alberto Peruffo si riunisce (in modalità telematica) la “redazione interdisciplinare” di Pfas.land, sito internet che si definisce “organo d’informazione del movimento no Pfas del Veneto”. Questi sono considerate sostanze tossiche, in grado di bioaccumularsi e classificate come interferenti endocrini. La presenza di perfluorati interessa ovviamente i territori in prossimità degli impianti industriali che ne fanno uso per la loro produzione, dove vi rimane per lunghissimo tempo a causa dell’elevata resistenza ambientale. La prima, nel 1990, aveva rivelato che il terreno sotto gli impianti era intriso di “materiale anomalo” saturo di benzotrifluoruri, quelli dello sversamento del 1977. 226, le parti civili che il giudice ha accolto e tra queste ci sono i ministeri della Salute e dell'Ambiente, la Regione Veneto, diversi comuni e le società che gestiscono le reti idriche colpite. Tutto è cominciato nel 2013 quando le autorità informarono delle presenza nelle falde acquifere del Veneto, spesso in concentrazioni molto elevate, di composti perfluoroalchilici (PFAS). Buongiorno, è possibile montare questo filtro per pfas in serie (prima o dopo) con altro filtro everpure tipo bh2 o simili? Oggi la vicenda dei Pfas nell’acqua potabile è oggetto di due filoni di indagini della procura della repubblica di Vicenza. : 6 Agosto 2020. Altri ancora sono i comuni sotto “attenzione” per il possibile inquinamento delle acque superficiali e dei pozzi. Il 691 DCXCI in numeri romani è un anno del VII secolo. Una cosa però è rimasta costante: la noncuranza per le questioni ambientali. Intanto, lo stabilimento resta una fonte attiva di contaminazione, perché le barriere idrauliche esistenti non bloccano del tutto le sostanze nocive”. di 31 comuni di 4 province venete. Registrati. Al via "Operazione Fiumi - Esplorare per Custodire" la nuova campagna di Legambiente Veneto Una radiografia dello stato di salute dei nostri fiumi con la collaborazione di ARPAV. Si tratta di una nuova classe di inquinanti persistenti globali. In Veneto c'è un'ampia zona rossa da inquinamento ambientale. 23 Gennaio, 2020 Sono state riattivate dal 1° ottobre 2021 le misure previste dai piani regionali per il risanamento della qualità dell'aria nel bacino padano, anche in seguito all'accordo tra le Regioni interessate (in Piemonte i provvedimenti sono in vigore dal 15 settembre). Continua ad estendersi il Piano di Sorveglianza Sanitaria sulla Popolazione Esposta a Pfas, nell'ambito del quale, a metà dicembre 2019, erano 72.100 i residenti nell'area rossa invitati a sottoporsi allo screening, dalle caratteristiche uniche in Italia, gestito dalla Direzione Prevenzione dell'Area Sanità e Sociale della Regione Veneto, in collaborazione con le Ulss del territorio. Non vedo quindi perché dubitarne. Rapporto ambiente 2020 Arpav. Le misure antismog nel bacino padano. La Regione Veneto ha avviato un "Piano di campionamento degli alimenti per la ricerca di sostanze perfluoroalchiliche", effettuato nel corso del 2017, che ha messo in evidenza criticità per alcune matrici alimentari (soprattutto uova e pesce), prendendo però in considerazione solo PFOA e PFOS, due delle quattro molecole per le quali l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), nel settembre 2020, ha stabilito un'assunzione settimanale tollerabile (TWI) di 4,4 . La relazione stilata dalla commissione tecnica Pfas della regione Veneto e protocollata dal direttore della Sanità regionale, Domenico Mantoan, chiedeva già nel novembre 2016 agli organi istituzionali coinvolti "la tempestiva adozione di tutti i provvedimenti idonei a tutelare la salute della popolazione indirizzati a rimuovere la principale causa di contaminazione individuata". PFAS, LE STIME DELLA REGIONE VENETO SONO TUTTE DA RIFARE: I CONTAMINATI SARANNO 7 VOLTE PIÙ DEL PREVISTO di Giuseppe Pietrobelli, 16/6/2019, da "Il Fatto Quotidiano" - Il 64 per cento degli abitanti dei 32 comuni della zona Rossa sono contaminati. Lo dice una relazione del nucleo operativo ecologico (Noe) dei carabinieri di Treviso del giugno 2017 (citata nel 2018 in questa relazione della commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, la cosiddetta commissione ecomafie). Nessuno ci aveva mai detto di non bere quell’acqua”. La Regione Veneto, unica in Italia e in attesa che lo faccia il Governo, ha fissato da ottobre 2017 il limite Zero Pfas nelle acque potabili. Ma torniamo alla Miteni. day italia news Domani e mercoledì 7 ottobre le mamme del Comitato Veneto NO PFAS di Verona, Padova e Vicenza si recheranno a Roma per protestare davanti al Il codice dei beni culturali e del paesaggio invita alla stesura di piani paesaggistici meglio definiti come piani urbanistici territoriali con specifica attenzione ai valori paesaggistici ed individua la necessità di preservare il ... Nel 2009 l’azienda giapponese l’ha ceduta al fondo d’investimento lussemburghese International chemical investors group (Icig Se). I filtri operativi sugli acquedotti sono di ultimissima generazione e per questo motivo hanno una maggiore durata e sono in grado di intercettare anche i cosiddetti "nuovi Pfas". Uno dei motivi principali per cui un popolo o una comunità abbandona la propria lingua è sicuramente la scarsa considerazione associata ad essa. Mangiare a scuola nasce per diffondere i modelli virtuosi, le competenze e la visione di chi già lavora ogni giorno nelle migliori mense d'Italia (e non solo), per generare un effetto contagio capace di cambiare il tessuto sociale ed ... “Serve una bonifica vera”, aggiunge Piergiorgio Boscagin, fondatore del circolo Perla blu e parte della segreteria regionale di Legambiente nel Veneto, che con i Pfas si scontra dal 2013. Una più ampia indagine epidemiologica non è mai cominciata, benché ci sia addirittura una delibera regionale del 2016: nessuno sa dire esattamente perché. “Uno studio recente sulla salute di madri e neonati ha registrato un aumento di casi di bambini con un peso più basso della media alla nascita. “Ora sappiamo che c’è un caso di inquinamento storico, che ha pregiudicato anche la salute dei lavoratori”, spiega. «Più che un movimento, siamo in movimento». Pfas in Veneto, la mappa dei veleni: in 30 Comuni alimenti contaminati, dalle albicocche alle uova. In Veneto vediamo che le province più coinvolte sono quelle di Vicenza e Verona dove si concentrano maggiormente i comuni sotto osservazione. Nonostante la forte revisione al ribasso dei parametri di sicurezza sia avvenuta da più di un anno non è comprensibile, e tantomeno accettabile, che non sia seguita alcuna nuova valutazione né tantomeno un’azione concreta di tutela della popolazione e delle filiere agroalimentari e zootecniche da parte della Regione Veneto. “Nei decenni del dopoguerra qui l’industria era tutto. Venezia, 16 aprile 2019 "Sull'emergenza Pfas Zaia non sposti l'attenzione su altri attori: visto che chiede al Governo di porre limiti nazionali pari a zero, anzitutto li realizzi qua in Veneto dove abbiamo la contaminazione più grande al mondo con 350 mila residenti e 50 Comuni coinvolti e arriva a danneggiare anche il delicato territorio di Rovigo". In ogni caso è doveroso precisare che nessun elemento filtrante può garantire l’eliminazione totale di un determinato inquinante, si tratta sempre di riduzioni %, che possono essere anche molto elevate, ma mai assolute. Sono ormai sempre più numerosi gli studi che dimostrano la pericolosità anche dei PFAS di più recente utilizzo, quelli a catena corta. Siamo a sette chilometri in linea d’aria dalla Miteni, nella libreria che ha fondato e che è diventata un punto di riferimento per un ampio movimento di cittadini per la salute e la difesa dei territori. Senza saperlo però: almeno fino a pochi anni fa. Lo studio, Gli Pfas nuocciono gravemente alla salute di neonati e donne incinte. Continua ad estendersi il Piano di Sorveglianza Sanitaria sulla Popolazione Esposta a Pfas, nell'ambito del quale, a metà dicembre 2019, erano 72.100 i residenti nell'area rossa invitati a sottoporsi allo screening, dalle caratteristiche uniche in Italia, gestito dalla Direzione Prevenzione dell'Area Sanità e Sociale della Regione Veneto, in collaborazione con le Ulss del territorio. Non sappiamo da dove provengano i campioni contaminati: chiediamo di sapere dove sono stati raccolti”, osserva Lupo. Si sono costituite parti civili la regione Veneto, le Mamme no Pfas, Legambiente, Greenpeace e diverse sigle del movimento No Pfas del Veneto, oltre a Confagricoltura. Buongiorno, In Italia allora non c’erano norme precise sui Pfas nell’acqua potabile – benché esistessero ormai direttive europee in materia. Come emerge dall’elaborazione delle Mamme NO PFAS e di Greenpeace, nei campioni analizzati sono state rinvenute altre molecole oltre a PFOA e PFOS (le uniche due molecole oggetto dell’indagine resa pubblica dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2019), sia a catena lunga che a catena corta. Ma siamo sicuri che questo filtro funzioni veramente? Un obiettivo immediato “è che tutta la popolazione della zona contaminata abbia accesso alla sorveglianza sanitaria”, osserva Peruffo. La miscela è importante ma non è tutto, http://www.acquaxcasa.com/filtri-everpure/filtro-everpure-bh2-ev9612-50-p-336.html. A norma di legge la Miteni aveva l’obbligo di comunicare queste notizie alle autorità sanitarie locali: ma non lo fece allora e neppure nel 2013, quando pure dovette “autodenunciare” la situazione di inquinamento ormai attestata dall’Arpa Veneto. 250.000 veneti hanno utilizzato per anni acqua contaminata dai Pfas. I più visti. Ma non è esclusa Padova che vede coinvolto il Comune di Montagnana. Le Mamme NO PFAS e Greenpeace diffondono i risultati dei monitoraggi fatti dalla Regione Veneto sulla presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) negli alimenti di origine vegetale e animale coltivati in zona rossa, l'area del Veneto più contaminata da queste sostanze chimiche pericolose. Continua ad estendersi il piano di sorveglianza sanitaria tra la popolazione esposta all'inquinamento da Pfas in Veneto. Nell’industrializzazione italiana la val d’Agno è legata al nome dei Marzotto e delle manifatture tessili, e la storia dei Pfas in Veneto comincia qui. Invece ha preso avvio il primo piano di sorveglianza sanitaria sui residenti della zona rossa nati tra il 1951 e il 2002, a cominciare dai più giovani (il programma ha due livelli; quando le analisi rivelano un possibile danno alla funzionalità di organi vitali, comincia un secondo livello di accertamenti. Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo. “Continuiamo a sostenere i piccoli produttori, ma chiediamo loro di analizzare i propri pozzi e mettere filtri se necessario”, spiega Marzia Albiero, coordinatrice della rete dei Gruppi d’acquisto solidale nella provincia di Vicenza, che ha appena pubblicato una prima mappa dei produttori “amici”. Infatti si trova su una falda idrica inquinata da composti tossici indicati con una sigla sconosciuta ai più, anche se da queste parti è diventata un nome familiare: Pfas, o sostanze perfluoroalchiliche. Se hai trovato interessante questo articolo ti chiediamo di cliccare qui. Forse è proprio allora che il silenzio si è davvero rotto. Il rapporto tenuto segreto dalla Regione “Ai tempi della Rimar era usato come fognatura”, spiega Dario Muraro, geometra e attivista che si batte per la bonifica di questa zona, mentre risaliamo il corso d’acqua fino ad arrivare alle spalle dello stabilimento. Se così fosse è possibile sapere i valori di performance garantiti? Per circa cinquant’anni i composti tossici si sono accumulati nella falda acquifera. Altivole è il Comune più virtuoso del Veneto. Vediamo come. Del resto, gli anziani ricordano ancora quando i fiumi nella pianura vicentina scendevano rossi e blu per le tinture. 30 Gennaio, 2021. Mitsubishi e International Chemical Investors, multinazionali che controllavano "a braccetto" Miteni Spa, ora fallita, garantiranno con il loro patrimonio l'eventuale risarcimento dei danni provocati da inquinamento delle falde meglio noto come "caso Pfas ". Inquinamento da PFAS acqua Veneto un problema che esiste ma risolvibile facilmente. Cosa sono, quali comuni coinvolti e quali soluzioni adottare. Due sono i mondi tra loro connessi. Venezia - "Sull'emergenza Pfas Zaia non sposti l'attenzione su altri attori: visto che chiede al governo di porre limiti nazionali pari a zero, anzitutto li realizzi qua in Veneto dove abbiamo la contaminazione più grande al mondo, con 350 mila residenti e 50 comuni coinvolti, e arriva a danneggiare anche il delicato territorio di Rovigo". Tale valutazione riduce di più di quattro volte il limite precedentemente fissato dalla stessa autorità europea nel 2018 per soli due composti (somma PFOA e PFOS 19 ng/Kg di peso corporeo). Ma la richiesta principale è l'assunzione di LIMITI ZERO per le sostanze pfas, adottati come legge a livello nazionale ed europeo. “Prima chiedevamo la riconversione dell’azienda: abbandonare i Pfas, inclusi quelli di nuova generazione, per passare a produzioni non inquinanti. Regalati o regala Internazionale. La prima notizia di inquinamento da Pfas in Veneto risale al 2013, con la pubblicazione di uno studio commissionato dal ministero dell’ambiente all’Istituto di ricerca sulle acque (Irsa), nell’ambito di un’indagine europea sulle sostanze perfluoroalchiliche nei bacini fluviali. Finalmente Mamme NO PFAS e Greenpeace sono riusciti ad avere accesso ai dati georeferenziati e mai diffusi in forma integrale. Sistemi utilizzanti specifici mezzi granulari filtranti, tra i quali il carbone attivo granulare che si è dimostrato una valida tecnologia. 18 chilometri di nuovo acquedotto 09/04/2021 admin Nord-Est , Terziario , Veneto 0 Venezia, 9 aprile 2021 - Verrà inaugurato e diventerà operativo entro pochi giorni il nuovo campo pozzi realizzato da Acque Veronesi in località Bova, nel comune di Belfiore, in provincia di Verona. Perchè depurare l’acqua domestica? Il collettore Arica, dal nome del consorzio delle cinque zone industriali, è un condotto interrato lungo quaranta chilometri che sbuca nel Fratta-Gorzone: un flusso di acqua nera che si riversa in quella verde del fiume. Si parla della Solvay di Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, che progetta di ampliare la produzione di composti perfluoroalchilici: “Vuole rilevare la produzione di C6O4 terminata alla Miteni”, osserva Peruffo. Su indicazione della regione, il gestore dell’acquedotto più contaminato ha installato filtri a carbone attivo per diminuire la concentrazione di Pfas nell’acqua (la spesa è ripartita nelle bollette). Poi quando costi e messe in sicurezza sono diventati onerosi hanno lasciato che la Miteni fallisse”. L'Area Arancione è riferita ad ambiti comunali dove sono stati rilevati superamenti di PFAS dalle captazioni autonome censite ad uso potabile. Acquaxcasa - Negozio di ricambi nel campo filtrazione acqua. Speriamo funzioni sul serio la situazione dalle nostre parti sembra parecchio complessa. Anche Orgiano, Agugliaro e Val Liona (Vicenza), Borgo Veneto, Casale di […] Il filtro per pfas si può abbinare in serie a un filtro per acqua potabile tipo everpure ac?

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